Da M&A del 19-2-2018
Secondo le stime dell’International Federation of Robotics (IFR) l’Italia è quinta in Europa (decima su scala mondiale) con 190 impianti robotizzati installati ogni 10.000 addetti.
I primi dieci Paesi sono: Germania, Svezia, Danimarca, Belgio, Italia, Olanda, Austria, Spagna, Slovacchia e Slovenia.
Nella classifica mondiale IFR, la Corea del Sud si colloca, dal 2010, al primo posto, con 710 impianti ogni 10.000 addetti, seguita da Singapore (658) e Germania (prima in Europa, con 322 impianti). Seguono Giappone (308), Svezia (240), Danimarca (230), USA (200), Italia (190), Taiwan (197), e Belgio (192) per citare i primi dodici su base mondiale.
Secondo IFR, la media mondiale è pari a 85 impianti robotizzati ogni 10.000 addetti (nel 2016: 74 unità); la media europea è pari a 106 impianti, quella delle Americhe (Nord America, Canada e Messico) ne conta 91, mentre l’Asia annovera 75 impianti ogni 10.000 addetti. La stima per l’Italia conta 190 impianti robotizzati, solo dieci in meno degli Stati Uniti (200).
Un dato interessante è rappresentato dalla Cina, il Paese più dinamico al mondo per quanto attiene alla densità di robot industriali, cresciuta secondo IFR da soli 23 impianti nel 2013 a 97 nel 2017. Oggi la Cina si colloca al 21° posto nella classifica mondiale (2016: 23° posto), ma il Governo intendere compiere significativi passi avanti, con l’obiettivo di raggiungere i primi dieci Paesi al mondo entro il 2020, con una media di almeno 150 impianti robotizzati ogni 10.000 addetti.